Home » Focus del mese

5G e previsioni meteo, possibile incompatibilità

17 Giugno 2019 Commenta

5G e rilevazioni meteo. I pareri di NOAA, FCC e NASA sono discordanti. Ecco un resoconto sulle varie posizioni.

5G

A maggio 2019 la rivista Nature ha pubblicato un articolo estremamente critico nei confronti del 5G. Le critiche riguardavano l’effettiva affidabilità del 5G per quanto riguarda le previsioni meteorologiche. In attesa di un riscontro definitivo e basandosi unicamente sulle prime indicazioni sembra che le frequenze usate dal 5G causino una interferenza con i rilevatori di vapore acqueo all’interno dell’atmosfera.

La vicenda è stata recentemente aggiornata con l’intervento della commissione federale per le comunicazioni (FCC – ente statunitense che si occupa di assegnare le varie frequenze), della NASA e del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA- che si occupa di climatologia e meteorologia).

NOAA e NASA hanno espresso il loro dissenso nei confronti di frequenze che si aggirano intorno ai 23.8 GHz (che è proprio la frequenza che viene utilizzata per rilevare il vapore acqueo). Dal canto suo però l’FCC ha già provveduto ad assegnare la frequenze agli operatori.

L’FCC ha mosso critiche allo studio pubblicato dal NOAA, precisando che il segnale sarà inviato tramite antenne direttamente ai dispositivi, così da non creare alcun tipo di disturbo nelle rilevazioni.

NOAA e NASA continuano a sostenere che il rischio è quello di perdere il 77% delle informazioni a cui abbiamo attualmente accesso. Per ovviare al problema sarebbe indispensabile portare il segnale a -50dB. In questo caso la perdita di dati scenderebbe ad un valore vicino allo zero. Sono in corso altri studi, attualmente non resi pubblici atti a determinare l’impatto del 5G sull’attuale tecnologia.

Il commissario FCC Jessica Rosenworcel ha sostenuto che i punti critici relativi al 5G andavano scoperti e risolti prima dell’apertura delle aste per la vendita degli slot delle frequenze.

Scritto da Michele Bellotti

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>