Adolescenti e social, un legame sempre più forte. Ecco quali sono i social più amati dai giovanissimi.

I social network sono diventati una parte importante della nostra vita. Questo fenomeno ha interessato praticamente tutti, ma a spingere maggiormente sulla diffusione di questi servizi sono indubbiamente i giovani. Il rapporto tra adolescenti e social è complesso e in costante mutamento.

Analizzando i vari segmenti di utenti che utilizzano i social è possibile scoprire le varie preferenze in base alla fascia di età.

Una recente analisi condotta dagli analisti della Piper Sandler (società finanziaria), ha rivelato alcuni dati interessati relativi ad un campione di 10.000 adolescenti residenti negli USA. Questa analisi, che potremmo definire una sorta di sondaggio social, ha rivelato che i più giovani si stanno allontanando dalle piattaforme social storiche come Facebook e Twitter.

I risultati di questo sondaggio chiamato “Taking Stock With Teens” (che potremmo tradurre con “Fare il punto con gli adolescenti”) è composta da 91 pagine.

I 10.000 adolescenti che hanno fatto parte di questa ricerca ed espresso la loro preferenza sono stati intervistati su vari temi, tra cui quello dei social. Al momento la piattaforma preferita dagli adolescenti è Snapchat con una preferenza che si attesta sul 35% del totale.

In seconda posizione troviamo invece un altro social che sta spopolando tra i giovani e i giovanissimi, parliamo di TikTok con una preferenza espressa dal 30% degli intervistati. La terza posizione spetta ad Instagram con il 22% delle preferenze.

Gli ultimi posti della classifica spettano a Facebook e Twitter che come già anticipato sono sempre più lontani dal mondo dei giovani. Per questi due social le preferenze sono crollate al 2% sul totale degli intervistati.

Questi due social sono considerati ormai adatti ad un solo pubblico maturo.

La situazione in Europa non sembra essere diversa per quanto riguarda il rapporto tra adolescenti e social. La differenza principale riguarda Snpachat che in Europa non ha riscontrato lo stesso successo ottenuto negli USA.

Scritto da Michele Bellotti