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Furto di Bitcoin a Mt. Gox: il colpevole operava nella società

2 Gennaio 2015 Un commento

A distanza di mesi si fa chiarezza sul furto di Bitcoin, nessun attacco esterno, hanno agito dall’interno. Ecco le novità.

furto di bitcoinIl furto di bitcoin operato a spese di Mt. Gox alcuni mesi fa è stato recentemente al centro di nuove indiscrezioni.

I media giapponesi hanno difatti diffuso nuove notizie rivelate da fonti molto vicine alle autorità che si sono impegnate nelle indagini.

Il furto di Bitcoin sarebbe stato facilitato da un intervento interno all’azienda.

La storia dell’attacco hacker sembra pertanto crollare. Analizzando le stime più recenti si scopre che dei 650 mila bitcoin trafugati, solo 7000 sono stati rubati da operatori esterni, mentre i restanti 643 mila sono stati rubati da operatori che lavoravano nella società.

Si arriva pertanto ad una parziale conferma della voce che era insistentemente circolata nelle prime settimane dopo il furto, ossia che buona parte dei Bitcoin rubati fossero rimasti nelle mani di Mt. Gox.

Per il momento non si è ancora arrivati ai nomi dei diretti responsabili, ma la soluzione potrebbe essere più vicina del previsto. E’ degno di nota che Mt. Gox non ha mai avuto dipendenti a tempo pieno, ad eccezione del CEO Mark Karpeles, che però almeno per il momento risulta al di sopra di ogni sospetto. 

Per i prossimi giorni si attende la pubblicazione completa dei resoconti relativi alle indagini. In tale occasione saranno fornite forse tutte le risposte alle numerose domande che la vicenda ha sollevato.

Scritto da Michele Bellotti

Un Commento »

  • Luca Spinelli said:

    La storia infinita.
    Seguo con estremo interesse.

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