Home » Archive

Articoli del 28 Febbraio 2011

Aziende & Business »

[28 Feb 2011 | Commenta | ]

Google vuole potenziare il servizio di video-sharing YouTube dandogli funzioni di video-on-demand.
MOUNTAIN VIEW, CA (USA). Google vuole mettere in diretta competizione YouTube con Netflix e gli altri servizi di streaming.
Secondo quanto rivelano i quotidiani Bloomberg e New York Post, Google si starebbe accordando con gli studios di Hollywood per decidere i dettagli contrattuali della nuova funzione di video-on-demand.
Google ha acquistato proprio a dicembre scorso la società WideVine, specializzata nel digital rights management e nella sicurezza dei servizi di video streaming in Rete. Fra i clienti di WideVine vi sono anche …

Internet & Tecnologia »

[28 Feb 2011 | Commenta | ]

Spinto dai migliaia di suggerimenti pervenuti, Facebook ha deciso di modificare in senso più user-friendly la policy sulla privacy.
LOS ANGELES, CA (USA). Facebook reinventa le regole della privacy, per renderle più semplici da leggere.
Il social network ha deciso di modificare in senso più user-friendly le norme che regolano la privacy. Non più un ammasso di migliaia di parole scritte in legalese (per la precisione 5830), che possono essere comprese solo da una ristretta cerchia di persone, ma una nuova modalità per fruirne, al passo con il web 2.0. Si tratta …

Aziende & Business »

[28 Feb 2011 | Commenta | ]

Secondo quanto riporta la webzine Patently Apple, la casa della Mela ha depositato il marchio Places, che rappresenta il nuovo social network di Apple.
CUPERTINO, CA (USA). Si chiama Places il nuovo (presunto) social network di Apple.
La notizia giunge dalla webzine Patently Apple, che rivela il logo del nuovo marchio, depositato presso lo European Trademarks and Designs Office con il numero 009760141. Il logo schematizza come dei raggi concentrici le interconnessioni che da un unico soggetto giungono ad altri utenti.
Secondo i ben informati, il nuovo servizio sarà collegato a un sito …

Diritto & ICT »

[28 Feb 2011 | Commenta | ]

Dopo il sì all’estradizione, ad Assange rimane solo qualche altra settimana per fare appello al Tribunale inglese.
LONDON (UK). Il Tribunale londinese ha deciso per l’estradizione di Julian Assange, che dovrà tornare in Svezia per rispondere dei due capi d’accusa per reati sessuali.
Al 39enne australiano non resta che puntare all’appello contro la sentenza del giudice Howard Riddle. All’ombra della decisione del giudice inglese, però, stanno in agguato anche gli Usa, che vorrebbero avere tutto per loro Assange, al fine di processarlo per reati connessi alla comunicazione non autorizzata di informazioni secretate.
[Gerardo …