ROMA – Almeno la meta’ dei soldi che i ‘vu cumpra’ prendono per la venditadei cd musicali contraffatti vanno a finanziare la criminalita’ organizzatae il terrorismo internazionale.
La nota di Adnkronos si legge in uncomunicato stampa diffuso da FIMI, Federazione dell’Industria MusicaleItaliana: i venditori ambulanti extracomunitari sarebbero l’ultimo anello diuna catena di affari illeciti i cui proventi finiscono in Italia nelle cassedella mafia e della camorra ed in quelle delle organizzazioni terroristicheinternazionali legate al fondamentalismo islamico, all’Ira e alla guerrigliacecena.

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