Home » Focus del mese

L’ottavo giorno Dio creo’ il Wi-Fi.

19 Ottobre 2003 Commenta

G. Cavaliere, Bologna – Ovvero come puo’ cambiare la vita di chi usa il wireless: quello che puo’ sembrare un semplice progresso tecnologico cela dietro di se’ importanti conseguenze positive soprattutto per il diritto allo studio degli studenti piu’ disagiati.
Lo sviluppo delle tecnologie di collegamento senza fili fra gli elaboratori elettronici segna sempre grandi e continue conquiste fra gli utenti moderni; non si possono peraltro definire diversamente le potenzialita’ di una tecnologia che elimina qualunque barriera (e non solo architettonica).

Accade nella North Carolina, negli USA, che svariati gruppi di studenti, per giungere alle aule scolastiche del Beaufort County Community College, debbano viaggiare per circa 100 miglia ogni giorno. Si tratta di scuole serali, che implicano, dunque, il raggiungimento (al buio e su strade isolate) delle strutture scolastiche da parte di studenti volenterosi. Oggi, grazie alla realta’ tecnologica del wireless, gli alunni non devono piu’ spostarsi per frequentare le abituali lezioni scolastiche.
No, non si e’ spostata la scuola verso di loro, ma esattamente il contrario. Infatti, la scuola ha reso possibile inviare classi scolastiche direttamente a “domicilio”, secondo un progetto che gravita tutto attorno alla tecnologia del wireless (e ideato grazie alla North Carolina General Assembly). La scuola ha equipaggiato un furgoncino con una parabola satellitare e circa venti computer notebook muniti di scheda Wi-Fi. Oggi e’ dunque il furgoncino a portare la cultura e l’apprendimento in giro per la North Carolina. Esso “scarica” dalla scuola le lezioni da dover “distribuire”, poi attraversa i diversi paesini della zona e organizza in determinate strutture piccole classi di studenti, che usufruiranno dei contenuti tramite i computer portatili collegati via wireless al furgoncino stesso. In tal modo, non e’ nemmeno necessario che le strutture che ospitano le piccole classi siano dotate di collegamenti a larga banda per la distribuzione delle lezioni. E’ necessario solamente organizzare una classe “itinerante” ogni volta che serve.
Questa e’ una enorme conquista fatta dalle tecnologie wireless, che permettono, infatti, di abbandonare le complessita’ di cablaggio di zone di difficile copertura (caratterizzate da campagne, colline, fiumi, ecc.), rendendo quelle problematiche solo un vecchio ricordo.
C’e’ da dire, comunque, che – per come e’ stata organizzata questa iniziativa – si possono nutrire alcune riserve. Vi e’, infatti, chi ha ritenuto troppo poco il mettere a disposizione un solo furgoncino per coprire grandi distanze come quelle del North Carolina (per esempio, cosi’ si e’ espresso Phil Lindley, un analista nella divisione finanziaria della Maine Public Utilities Commission).

Si puo’ obiettare, comunque, che il progetto e’ ancora in fase sperimentale e, una volta valutato e accertato il vantaggio concreto che esso fornisce agli studenti, non si esclude che l’organizzazione stessa possa essere migliorata.
Da un punto di vista decisamente piu’ ampio, poi, si puo’ dire che l’applicazione di questa tecnologia da parte della North Carolina General Assembly abbia svelato quelle che sono le potenzialita’ ancora nascoste del Wi-Fi. Cio’ e’ direttamente utilizzabile per distribuire a tutti coloro che non possono permettersi un’adeguata preparazione scolastica (a causa delle difficolta’ di cui si diceva sopra) contenuti altamente qualificati, ottimizzando i tempi e le risorse. L’obiettivo primario in cio’ e’ il superamento di tutti gli ostacoli che si frappongo alla completa attuazione del c.d. diritto allo studio, che grazie alla tecnologia potra’ decisamente essere tutelato a 360 gradi.


Infatti, appare evidente a tutti che l’utilizzo secondo queste modalita’ della tecnologia Wi-fi (o di qualunque altra equipollente) possa garantire l’insegnamento (che la Scuola tipicamente realizza in aule specifiche) anche in luoghi a essa lontani. Basta un po’ di spirito di iniziativa e di competenze tecniche per giungere a simili risultati. Cio’ sembra davvero degno di grande riflessione.
Lo sviluppo delle recenti tecniche wireless ha da poco varcato il successo del pubblico e la diffusione fra i beni informatici di basso-medio consumo. Cio’ non ha sminuito le potenzialita’ di tali tecnologie. Anzi vi e’ una sempre piu’ vasta applicazione fra i consumatori che induce anche Pubbliche Istituzioni a riflettere sull’opportunita’ di una loro adozione.

Come evidenzia il caso appena riportato, un possibile utilizzo che le Pubbliche Istituzioni potrebbero fare della nuova tecnologia e’ proprio quello di realizzare aule di lezione nelle zone piu’ disagiate territorialmente.
Da questo specifico input, si possono ipotizzare innumerevoli conseguenze positive, fra cui quella della creazione di ricchezza in zone povere.
Se il computer conduce informazioni e cultura, infatti, tutti i propri fruitori ne possono trarre conoscenze e crescita intellettuale.
A cio’ segue un incremento generale di popolazione alfabetizzata anche in quelle zone che (per vari motivi) non ne contengono.

La ricchezza di cui si parla, dunque, non e’ solo quella di tipo culturale, ma anche economico, perche’ la storia insegna che solo in zone acculturate vi puo’ fiorire una florida economia.
In tal modo e’ chiaro che si viene a creare un virtuoso volano di progresso e sviluppo economico. Tutto cio’, secondo moderne tecnologie, andrebbe a eliminare il rischio o l’esistenza del “
digital divide” . Cioe’ la situazione di vuoto che si crea fra consociati privi di mezzi tecnologici digitali e gli altri che ne sono possessori.

Questa conseguenza e’ dunque quella che puo’ maggiormente evidenziare come risultati di difficile realizzazione (diritto allo studio uguale per tutti, eliminazione del digital divide, ecc.) possano essere superati con tecnologie davvero rivoluzionarie. Da un punto di vista piu’ teorico e filosofico-giuridico, cio’ rappresenta un fecondo “omaggio” che la tecnologia rende a tutti i consociati che vivono nell’odierna Societa’ dell’Informazione, la quale solo oggi puo’ dirsi veramente tale se vi e’ la effettiva possibilita’ per tutti di fruire della “Informazione”.
Da un altro punto di vista, piu’ pratico, l’odierna tecnologia wireless viene incontro alle esigenze di una popolazione (quella occidentale) sempre piu’ in movimento e Internet-dipendente. Chiunque – senza troppi sforzi ne’ competenze informatiche particolari – puo’ usufruire di collegamenti alle reti senza difficolta’ e – si spera sempre piu’ in futuro – in movimento, in viaggio. E tutto questo con buona pace del tanto agognato “cavo” di alta velocita’ digitale.

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>