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La RIAAA e l'amministrazione Bush alleati nella causa contro Verizon

24 Aprile 2003 Commenta

Washington, USA – Un rapporto del Dipartimento della Giustizia emesso nelDistretto della Columbia viene in aiuto della RIAAA nella richiestaeffettuata all’Internet Service Provider Verizon di rendere nota l’identita’di un suo iscritto che ha messo a disposizione della comunita’ oltre 600canzoni di artisti molto noti. Verizon, come risposta alla RIAAA, ha chiestoad un giudice federale di sospendere la citazione per la richiestadell’identita’ dell’iscritto, affermando che essa, in quanto non fornisceprotezione della liberta’ di espressione e degli interessi di aggregazionedegli utenti Internet, viola il Primo Emendamento. La citazione e’ statarichiesta dalla RIAAA in forza del Digital Millenium Copyright Act, il qualeammette, in certe circostanze, la possibilita’ di svelare l’identita’ degliutenti Internet in assenza di un ordine del giudice. Il parere delDipartimento della Giustizia in questo caso e’ stato favorevole alla RIAAAaffermando la legalita’ della richiesta di citazione e la non violazione delPrimo Emendamento. La violazione del copyright da parte della personaiscritta al servizio di Verizon non puo’ essere considerata liberta’ diespressione. Ormai e’ evidente che e’ stata organizzata dalla RIAAA una verae propria guerra contro il fenomeno dello scambio illegale di file suInternet. In febbraio la RIAAA aveva spedito ad oltre 1000 grandi aziendeUSA materiale informativo sui pericoli legali derivanti dalle attivita’ discaricamento di materiale protetto da copyright da parte degli impiegati.]]>

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