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Digital Markets Act, avviate le prime indagini

2 Aprile 2024 Commenta

Digital Markets Act, ecco i colossi coinvolti nelle indagini della Commissione europea

La Commissione europea ha annunciato l’avvio di un’indagine su Alphabet, Apple e Meta in relazione al rispetto del Digital Markets Act, la nuova normativa europea sui mercati digitali.

L’avvio di queste indagini, che sono al momento cinque, è avvenuto a poche settimane dalla scadenza del termine per l’entrata in vigore del Digital Markets Act, dimostrando l’attenzione della Commissione per il rispetto di questa nuova legge. Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, ha sottolineato l’importanza di garantire il rispetto del DMA per assicurare mercati digitali aperti e concorrenziali a vantaggio dei consumatori.

Il Digital Markets Act è una legge che impone obblighi alle grandi piattaforme online considerate “gatekeeper” per garantire un ambiente commerciale più equo e servizi migliori per i consumatori. Queste piattaforme, tra cui Alphabet, Apple, Meta e altre, devono adempiere a una serie di disposizioni volte a prevenire pratiche commerciali sleali che potrebbero compromettere la concorrenza nel mercato digitale.

Una delle questioni chiave che l’indagine si propone di esaminare riguarda il rispetto del consenso degli utenti nell’uso dei loro dati personali da parte di queste piattaforme. Ad esempio, nel caso di Meta, l’indagine si concentrerà sull’offerta di abbonamenti che consentono agli utenti di utilizzare Facebook e Instagram senza pubblicità mirata, ma richiedono il consenso degli utenti per l’uso dei loro dati personali.

Inoltre, l’indagine esaminerà anche il rispetto delle regole di concorrenza, come il divieto di auto-preferenza, che impedisce alle piattaforme di favorire indebitamente i propri servizi rispetto a quelli della concorrenza. Sono state sollevate preoccupazioni riguardo alle pratiche di presentazione dei risultati di ricerca su Google da parte di Alphabet, che potrebbero favorire i propri servizi a discapito di quelli dei concorrenti.

Allo stesso modo, sono emerse preoccupazioni riguardo ad Apple, che potrebbe non aver rispettato le regole riguardanti la disinstallazione delle app e la modifica delle impostazioni predefinite, come richiesto dal DMA. La Commissione ha chiarito che le indagini sono finalizzate a garantire il rispetto delle regole del DMA e che, in caso di irregolarità accertate, potrebbero essere comminate multe fino al 10% del fatturato mondiale totale dell’azienda. La Commissione dispone di 12 mesi per condurre le indagini e prendere eventuali provvedimenti.

Scritto da Michele Bellotti

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