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Chromium, allo studio i micropagamenti

21 Febbraio 2024 Commenta

Al lavoro sullo sviluppo di Chromium per il supporto ai micropagamenti diretti. Ecco di cosa si tratta.

Chromium, l’engine di rendering open source alla base di browser come Google Chrome, è al centro di uno sviluppo che potrebbe rivoluzionare la navigazione web e i pagamenti online. Gli sviluppatori di Chromium stanno lavorando su un prototipo denominato “Web Monetization”, un’iniziativa che consentirebbe agli utenti di effettuare pagamenti automatici per l’accesso a contenuti web, senza richiedere interazioni manuali.

Alexander Surkov, ingegnere informatico presso Igalia, ha annunciato che la Web Monetization è in fase di definizione come specifica comunitaria. Questa tecnologia consentirebbe ai siti web di ricevere pagamenti direttamente dagli utenti, bypassando gli inserzionisti pubblicitari e sfruttando un servizio di pagamento integrato nel browser.

Surkov ha spiegato che la Web Monetization offre una soluzione per ricompensare creatori di contenuti e proprietari di siti web senza dover dipendere eccessivamente da annunci pubblicitari o sistemi di abbonamento. Tra le caratteristiche distintive vi sono i micropagamenti e l’assenza di interazione con l’utente, adatte a situazioni che attualmente non trovano una soluzione ottimale sul web.

Il tema dei micropagamenti è presente da tempo su Internet, ma nonostante i vari tentativi nel corso degli anni, non si è ancora trovato un sistema efficiente per gestire transazioni di importi molto ridotti, nell’ordine dei centesimi. Gli sviluppatori di Chromium stanno affrontando questa sfida utilizzando l’API Open Payments, uno standard aperto basato su HTTP, progettato per agevolare le microtransazioni online.

Open Payments si basa su wallet digitali e protocolli GNAP (Grant Negotiation and Authorization Protocol) per consentire ai titolari dei portafogli un controllo dettagliato sulle autorizzazioni concesse alle applicazioni collegate. L’obiettivo è dotare gli utenti di un portafoglio digitale, mentre i siti web dovranno aggiungere un tag link al loro codice per supportare la Web Monetization.

La fase di implementazione di Open Payments e della Web Monetization in Chromium renderà disponibile questa funzionalità su browser come Chrome, Edge di Microsoft, Brave e Opera. Tuttavia, prima di raggiungere gli utenti, la tecnologia dovrà superare la fase di prototipazione, senza una data indicativa al momento.

Forrester Research prevede che il 2024 sarà l’anno in cui i micropagamenti diventeranno una valida alternativa agli abbonamenti, e l’introduzione della Web Monetization potrebbe accelerare questa transizione. Tuttavia, restano da affrontare ostacoli come sicurezza, affidabilità, costi di transazione e la sfida culturale di valutare prezzi in centesimi in modo adeguato.

Scritto da Michele Bellotti

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