Microsoft Teams, a rischio controlli da parte dell’Antitrust. Ecco cosa potrebbe succedere.

Microsoft Teams sotto la lente dell’Unione Europea: possibile indagine antitrust in arrivo.

Microsoft potrebbe trovarsi presto al centro di un’indagine ufficiale da parte della Commissione Europea a causa dell’inclusione di Teams nella suite Microsoft 365. L’azienda rischia una sanzione che potrebbe arrivare fino al 10% del suo fatturato annuale.

Nei prossimi mesi, Microsoft si troverà probabilmente ad affrontare un’indagine ufficiale da parte della Commissione Europea per presunte violazioni delle norme antitrust legate all’integrazione di Teams all’interno del pacchetto Microsoft 365. Nonostante i colloqui in corso tra Microsoft e la Commissione, sembra che finora non siano state fornite sufficienti garanzie per dissipare i dubbi sollevati.

La decisione dell’azienda di includere Microsoft Teams in Microsoft 365 risale al 2017, quando ha inizialmente affiancato Skype for Business e successivamente lo ha sostituito completamente. Questa mossa ha portato Slack a presentare un reclamo presso la Commissione Europea nel 2020, risultando nel lancio di una procedura di indagine nel 2021. Secondo Slack, l’integrazione di Teams in Microsoft 365 ha dato un vantaggio sleale al servizio concorrente, considerando il dominio incontrastato di Office (e del pacchetto Microsoft 365 in generale) sul mercato.

La Commissione ha avviato trattative riservate con Microsoft nel corso del tempo, durante le quali quest’ultima avrebbe proposto di vendere Office senza Teams a un prezzo ridotto al fine di differenziare meglio la propria offerta. Tuttavia, la Commissione ha ritenuto che tale proposta non fosse sufficiente e ha richiesto una differenziazione più netta. Le due parti sono ancora in fase di negoziato, ma secondo quanto riportato da Reuters, l’avvio di un’indagine ufficiale sembra ormai imminente.

Per Microsoft, il rischio è significativo: le leggi antitrust europee prevedono sanzioni che possono arrivare fino al 10% del fatturato annuale in caso di violazione delle norme.

Scritto da Michele Bellotti