Google Analytics si sta scontrando con alcuni regolamenti imposti dall’UE. Ecco tutti i dettagli e cosa potrebbe succedere a breve.

Attualmente i dati personali raccolti tramite Google Analytics transitano verso gli USA. Questo strumento creato da Google per monitorare l’andamento dei siti web sta violando il regolamento europeo conosciuto con il nome di Gdpr (regolamento generale sulla protezione dei dati).

Il Cnil (garante della privacy francese) sta sostenendo questa posizione, perfettamente in linea con quanto già deciso dal garante olandese e da quello austriaco all’inizio del 2022.

L’intervento del Cnil è stato sollecitato da una associazione europea, la Noyb – My privacy is none of your business, che ha depositato tutta una serie di denunce sulla questione. Nello specifico si considera illegale il trasferimento dei dati di cittadini europei verso gli USA (nazione che non aderisce alla Gdpr).

La richiesta del Cnil è molto chiara. I gestori di siti su territorio francese dovranno conformarsi al Gdpr. L’attacco nei confronti di Google Analytics è solo una piccola parte di una battaglia molto più complessa che si sta svolgendo nei confronti dei colossi del web. Al momento Google deve ancora confrontarsi con la Legge sul Copyright.

Questa presa di posizione contro Google ha spinto anche Meta ad una reazione. Facebook ha infatti minacciato di abbandonare l’Europa. Sempre al centro della polemica troviamo il trasferimento dei dati di cittadini europei dall’EU agli USA. Esiste una legge negli USA chiamata Privacy Shield che consente alle autorità americane di raccogliere dati sugli utenti dell’UE. La posizione dell’Unione Europea nei confronti di questa legge è cambiata. Al momento è considerata superata.

Scritto da Michele Bellotti