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Attacchi hacker contro gli ospedali

7 Gennaio 2021 Commenta

Attacchi mirati verso gli ospedali. Ecco tutti i dettagli rivelati dallo studio di Check Point Research.

Il numero di attacchi hacker nei confronti degli ospedale è aumentato in modo significativo negli ultimi due mesi. Questi dati sono stati resi noti da Check Point Research. Il numero di attacchi è aumentato in tutto il mondo. Il periodo di pandemia ha portato gli hacker ad intensificare ulteriormente la loro attività. Gli attacchi informatici sono aumentati del 22%, ma il vero record riguarda il settore ospedaliero che ha registrato un incremento del 45% degli attacchi hacker. Ci sono poi alcune zone ancora più colpite come il Canada, che ha registrato un incremento del 250% nel numero di attacchi.

Anche in Europa la situazione è molto delicata. La seconda posizione sulla classifica globale degli attacchi spetta alle strutture sanitarie della Germania con un più 220%. A seguire troviamo la Spagna con il 100% di aumento e subito dopo l’Italia con un +81%.

A cosa è dovuta questa crescita esponenziale nel numero di attacchi hacker nei confronti degli ospedali? La risposta arriva da Check Point Research. Gli istituti sanitari sarebbero le realtà più disposte a pagare gli eventuali riscatti, proprio a motivo della pressione a cui sono sottoposti per la pandemia.

Una spiegazione dettagliata ed esaustiva di questo modo di agire degli hacker è stata data dal Manager of Data Intelligence di Check Point, Omer Dembinsky.

A conclusione di questo articolo riportiamo le sue parole.

“Il numero di attacchi informatici al settore sanitario globale sta semplicemente andando fuori controllo. E quindi, le domande in generale sono: perché gli ospedali? Perché ora? La risposta breve è che prendere di mira gli ospedali equivale a denaro veloce per i cybercriminali. Questi criminali considerano gli ospedali come le organizzazioni che al momento sono più disposte a soddisfare le loro richieste e a pagare effettivamente i riscatti. Gli ospedali sono completamente sopraffatti dall’aumento dei pazienti affetti da coronavirus e dai recenti programmi di vaccinazione – qualsiasi interruzione delle operazioni ospedaliere sarebbe catastrofica. L’anno scorso, alcune reti ospedaliere in tutto il mondo sono state colpite con successo da attacchi di tipo ransomware, e questo ha reso i cyber-criminali ancora più motivati. Inoltre, l’utilizzo di Ryuk sottolinea la tendenza ad avere attacchi ransomware più mirati e personalizzati piuttosto che utilizzare una massiccia campagna di spam, che permette agli aggressori di assicurarsi di colpire le parti più critiche dell’organizzazione così da avere maggiori possibilità di essere pagati“.

Scritto da Michele Bellotti

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