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Un sistema operativo europeo, la proposta del ministro Finlandese

4 Marzo 2020 Commenta

Il ministro finlandese Katri Kulmuni ha proposto all’Unione Europea la creazione di un browser e un sistema operativo interno.

sistema operativo

La proposta, apparentemente insolita ma comunque interessante è arrivata da Katri Kulmuni, Ministro per gli Affari Economici finlandese. Il Ministro ha proposto all’Unione Europea lo sviluppo di un sistema operativo proprietario. La proposta riguarda anche lo sviluppo di browser per la navigazione in internet. La notizia è stata diffusa pochi giorni fa dall’Associated Press. Da un punto di vista politico, questa scelta contribuirebbe a rendere meno vulnerabile l’Europea. L’avere un sistema operativo “interno”, renderebbe inoltre l’Europa meno dipendente dalle grandi aziende che hanno il monopolio di questi servizi.

Il tema è indubbiamente attuale, specie osservando gli scontri ancora in corso tra la Cina e gli USA proprio in ambito tecnologico. Da ricordare lo scontro con Huawei e il relativo blocco per il 5G imposto da Donald Trump, con l’accusa di spionaggio. Le ostilità in questo ambito durano ormai da molti mesi.

Ecco le parole del Ministro finlandese: “L’influenza ostile tramite la gestione di reti e dati informatici è il più grande rischio (di sicurezza) che dovremo affrontare in futuro… I concorrenti statunitensi e cinesi sono davanti a noi“.

Secondo il parere di questo Ministro, ma anche di altri all’interno della politica l’Europa dovrebbe intraprendere una nuova direzione verso l’indipendenza nel settore informatico, spostandosi così in prima linea nella tecnologia legata all’informazione, quale ad esempio le reti 5G e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Katri Kulmuni ha ribadito più volte il concetto: “In pratica, essere autosufficienti nel mondo cibernetico significa, ad esempio, creare un sistema operativo europeo e un browser. L’UE potrebbe anche fungere da emittente di certificati digitali“.

La proposta è interessante ma ovviamente non di facile attuazione e bisogna inoltre ricordare che un sistema operativo che si potrebbe definire “di stato” rischierebbe di scontrarsi con le regole del libero mercato.

Scritto da Michele Bellotti

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