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Nuove regole per l’accesso ai Social degli under 16

16 Dicembre 2015 Commenta

Si deciderà in queste ore per un importante cambiamento che riguarderà l’accesso ai Social Network ed altri servizi online per gli under 16 europei.

accesso ai SocialIl nuovo regolamento europeo per la protezione dei dati personali sta per essere modificato con un emendamento che potrebbe imporre nuove regole per i ragazzi di età inferiore di 16 anni. L’emendamento presentato, che sarà votato il 17 dicembre vieterà ai ragazzi con età inferiore ai 16 anni di iscriversi a molti dei servizi presenti online, tra cui menzioniamo i Social Network e i servizi mail.

L’accesso ai Social sarà possibile “se e nella misura in cui il consenso è espresso o autorizzato dal genitore o dal tutore del minore”.

In caso di approvazione dell’emendamento, colossi come Facebook e Twitter dovranno assicurarsi che gli utenti under 16 abbiano l’espresso consenso dei genitori o di un tutore.

Questa modifica rappresenterebbe un’importante rivoluzione nell’ambito della protezione dei dati, specie nei confronti dei minori e andrebbe ad alzare l’età per il consenso digitale.  Al momento l’accesso a Facebook e ad altri servizi simili è consentito già dai 13 anni.

Ci si chiede quanto effettivamente potrà cambiare, anche ad emendamento approvato. I modi per aggirare un eventuale divieto potrebbero essere molteplici.

La scelta di vietare l’accesso ai Social (e altri servizi) senza consenso dei genitori, agli under 16 farebbe parte di un piano ben più ampio avente l’obiettivo di tutelare maggiormente la privacy degli utenti.

Le modifiche prpoposte non sono state accolte con entusiasmo, e sono già state avviate delle petizioni online. In una di queste sostenuta dalla European Safer Internet network si è detto che: “spostare i requisiti per il consenso dei genitori dai 13 ai 16 anni depriverà i ragazzi di opportunità educative e sociali in molti modi, senza fornire più protezione (forse pure meno)”.

Giovedì ci sarà la valutazione di questa proposta di legge.

Scritto da Michele Bellotti

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