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Le Password da evitare: il peggio del 2014

23 Gennaio 2015 Commenta

La password tutela la nostra privacy. Ecco una lista delle 10 peggiori password del 2014 e qualche suggerimento su come crearne una sicura.

passwordSplashData ha reso noto un elenco contenente le password meno sicure del 2014.

La scelta della password è tutt’altro che scontata. All’aumentare del valore dei dati sensibili contenuti in un determinato account dovrebbe aumentare anche la sicurezza della password.

Triste a dirsi non sempre viene prestata la dovuta attenzione e questa superficialità facilita di molto il lavoro dei cyber criminali.

La password è la chiave d’accesso a tutti i nostri dati e in quanto tale va scelta con particolare cura, specie se interessa account e informazioni strettamente personali come e-mail e conti correnti bancari.

SplashData cerca da sempre di sensibilizzare gli utenti su questo problema delle password poco sicure, stilando annualmente la classifica di quelle meno sicure e quindi da evitare.

Ecco la Top Ten delle password più prevedibili del 2014:

1. 123456
2. password
3. 12345
4. 12345678
5. qwerty
6. 234567890
7. 1234
8. baseball
9. dragon
10. football

Altri ancora preferiscono usare come password il proprio nome e cognome, la data di nascita o il numero di cellulare. Non sono richieste le capacità di un hacker per indovinare password tanto semplici.

Ci sono tuttavia dei piccoli suggerimenti che possono aiutare nella scelta di una password sicura. Ad esempio è fortemente sconsigliato l’utilizzo di un’unica password per accedere a servizi differenti. Una password che possa definirsi sicura dovrebbe raggiungere almeno 14 caratteri. Sarebbe buono includere all’interno della password sia parole che numeri in ordine sparso, impiegando anche i caratteri minuscoli.

Questo articolo nasce con l’obiettivo di offrire l’occasione per analizzare le password che stiamo utilizzando, se dopo averlo letto riteniamo di dover apportare delle modifiche per renderle più sicure, non esitatiamo a farlo. La tempestività in questi casi è di fondamentale importanza, ci aiuterà a proteggere i nostri dati sensibili.

Scritto da Michele Bellotti

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