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Venerdì nero per il poker on line

17 Aprile 2011 Commenta

Frode bancaria, gioco d’azzardo illegale e altri reati sono stati contestati ai più grandi portali di poker on line.

NEW YORK CITY, NY (USA). Il Dipartimento di Giustizia statunitense ha bloccato il business dei maggiori protagonisti di poker on line.
I fondatori di PokerStars, Full Tilt Poker e Absolute Poker sono stati raggiunti dalla contestazione di pesanti reati, quali frode bancaria e gioco d’azzardo illegale. A partire da venerdì 15 i nomi a dominio dei rispettivi siti web sono stati messi sotto sequestro dalla Fbi a seguito di un mandato di arresto ottenuto presso l’Ufficio del procuratore degli Stati Uniti per il Southern District di New York.
La terra trema sotto i piedi dei più grandi operatori di poker Usa, che si trovano paralizzati nella propria attività telematica quotidiana, oltre che bloccati nella gestione delle proprie liquidità (sono stati sequestrati 75 conti bancari in ben 14 Paesi).
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]

Scritto da Redazione StudioCelentano.it

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