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Software pirata ok se solo posseduto

28 Gennaio 2011 Commenta

Assolto un imprenditore, coinvolto in un processo penale per detenzione e duplicazione di software commerciali sprovvisti di licenza.

ROMA. Il Tribunale di Roma si è pronunciato con l’assoluzione a favore di un imprenditore accusato di detenzione e duplicazione di software commerciali privi di licenza d’uso.
Secondo la quinta sezione del Tribunale capitolino, infatti, non è sufficiente la detenzione dei programmi perché si configuri il reato; è necessario anche provare l’effettivo utilizzo o copia da parte dell’imputato. Il caso è quello di un imprenditore nel cui ufficio la Guardia di Finanza aveva trovato 270 software privi di licenza, distribuiti su 130 computer e utilizzati da oltre 300 persone.
Si tratta di una giurisprudenza di orientamento decisamente opposto a quella cui siamo abituati ad assistere (da quando è entrato in vigore il D.lgs. 518/92 sulla tutela giuridica dei programmi per elaboratore). Questo nuovo filone interpretativo fa leva maggiormente sulle attività di cracking poste in essere dall’imputato, piuttosto che sulla mera detenzione passiva.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]

Scritto da Redazione StudioCelentano.it

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