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Napoli: Conclusa Operazione Antipirateria

25 Ottobre 2004 Commenta

NAPOLI. Si e’ conclusa la prima parte dell’inchiesta denominata “JollyRoger”, coordinata dal PM Francesco Soviero, e condotta per mesi dai BaschiVerdi della Compagnia Pronto impiego della Guardia di Finanza. Venerdi’sono stati eseguiti sette arresti e nei confronti di altri tredici indagatiil gip Aldo Esposito ha emesso misure cautelari non detentive.Come riporta la nota diffusa da F.P.M.- Federazione contro la pirateriamusicale, complessivamente le persone indagate sono trentadue, tutte per ireati di associazione a delinquere e illecita distribuzione di materialeaudiovisivo. Secondo quanto emerso dalla lunga indagine sarebbero icomponenti di quattro diverse organizzazioni, attive nel centro di Napoli,nella riproduzione di cd musicali e dvd di film di prima visione giochi percomputer e play station. Le indagini hanno portato anche allo smantellamentodi depositi di smistamento e parte della rete di venditori al dettaglioattiva in citta’. Le organizzazioni controllavano anche la produzione,presso apposite stamperie delle locandine con i marchi e i titoli deiprodotti.L’inchiesta del pm Soviero chiude, come detto, la prima fase dell’indaginedella GdF che in un anno ha eseguito sessanta sequestri per complessivioltre tre milioni di pezzi, film, opere musicali, videogiochi, custodie emateriale di supporto per il confezionamento dei prodotti, oltre adattrezzature tecniche del valore di mercato stimato in non meno di duemilioni di euro.Nel corso delle operazioni sono state individuate anche diverse centrali diriproduzione, la principale collocata alla Duchesca, dove sono statirinvenuti 140 tra masterizzatori e lettori capaci di produrre in un giornocirca diecimila «supporti».Agli arresti sono finiti i presunti «capi ed esponenti di spicco» delleorganizzazioni: Pasquale e Francesco Esposito, Luigi e Giovanni Bergame’,Antonio e Vincenzo Pelliccia, Angelo Frattasio.La merce illegale veniva anche distribuita in tutta Italia tramite una retedicorrieri illegali. Secondo la procura, l’attivita’ illegale ha assunto«proporzioni allarmanti» sostituendo il contrabbando di sigarette e «si e’progressivamente evoluta tanto da assumere valenza internazionale in alcunicasi e di indossare una veste tecnologica al passo con le evoluzioni hi-techdel mercato, attirando in tal modo anche le attenzioni della criminalita’organizzata».

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