Home » Aziende & Business

MICROSOFT: VERDETTO UE; PRONTA LINEA DIFENSIVA DI GATES

23 Aprile 2004 Commenta

(ANSA) – BRUXELLES, 23 APR – (Di Federico Garimberti) Una decisione infondata dal punto di vista legale che rischia di avere conseguenze negative per il mercato, per i consumatori e per la crescita economica mondiale: e’ questa l’argomentazione con cui Microsoft, il colosso informatico fondato da Bill Gates, cerchera’ di smontare il teorema accusatorio della Commissione di Bruxelles davanti alla Corte europea di giustizia. In un documento interno fatto circolare in questi giorni, l’azienda di Redmond sostiene che ”i nuovi criteri giuridici annunciati nella decisione – si legge nel documento – colpiranno tutte le industrie, alterando le dinamiche di mercato e riducendo gli incentivi per la ricerca e lo sviluppo, essenziali per la crescita economica mondiale”. Nella sua decisione di fine marzo, la Commissione – partendo dal presupposto che Microsoft si trova in una ”posizione dominante” – accusa il colosso Usa di aver ristretto la concorrenza nel mercato dei server e di aver illegalmente abbinato il software multimediale Windows Media Player (Wmp) al suo sistema operativo, presente sul 95% dei pc del mondo. Per questo, oltre ad una multa record da 497,2 milioni di euro, Bruxelles ha imposto a Microsoft di vendere una versione di Windows senza Wmp e di condividere con i concorrenti alcuni codici riservati. Microsoft ha gia’ annunciato di voler ricorrere in appello per cercare di ribaltare il verdetto di Bruxelles. Il gigante informatico, nella nota interna, insiste sul diritto di tutela della proprieta’ intellettuale. La decisione, sostiene, oltre ad ”ignorare i trattati internazionali”, non tiene in considerazione che questi diritti ”rappresentano un incentivo ad investire nel miglioramento dei prodotti”. Riguardo alla vendita abbinata del software multimediale, Microsoft rileva che ”non ci sono prove” che tale pratica commerciale ”abbia ristretto la scelta dei consumatori”. L’azienda Usa, al riguardo, utilizza una metafora: e’ come se si imponesse ai produttori di ”vendere scarpe senza lacci” per ”creare maggior opportunità ai produttori di lacci”. La Commissione, nelle oltre 300 pagine della sua decisione, sostiene invece che alcuni studi dimostrano come la maggior parte dei consumatori utilizzano il software Microsoft, nonostante reputino migliori i prodotti rivali. Ma l’azienda di Gates ribatte che la decisione, se non venisse ”annullata”, ”quasi certamente generera’ cattive notizie per l’economia europea e quella mondiale”. La strategia difensiva prevede in primo luogo che Microsoft chieda ai giudici Ue di ”congelare” i rimedi imposti dall’Antitrust. Un prima battaglia legale cui l’azienda americana attribuisce grande importanza e che potra’ essere vinta solo se l’azienda di Redmond riuscira’ a dimostrare che la loro adozione causerebbe un ”danno grave ed irreversibile”. Una circostanza che, secondo l’avvocato Claudio Tesauro, uno dei consulenti legali assunti da Microsoft, ”non dovrebbe essere troppo difficile da dimostrare, soprattutto relativamente all’obbligo di rivelare i codici riservati”. La decisione di sospendere i rimedi, ha aggiunto il professionista dello studio legale italiano ‘Bonelli-Erede-Pappalardo’, dovrebbe arrivare ”entro la fine dell’estate”. Nel frattempo, ha aggiunto, ”in un caso del genere c’e’ comunque da aspettarsi che Bruxelles sospenda l’esecuzione dei rimedi in attesa del giudizio cautelare”. Il verdetto definitivo, invece, non sara’ pronto prima di almeno due anni ed il suo esito appare molto incerto. ”Le argomentazioni di Microsoft sono solide e fondate”, ha sostenuto Tesauro, mentre la decisione della Commissione appare ”carente nell’analisi economica” e ”poco solida nella sua estensione del concetto di vendita abbinata”. Cio’ non toglie, ha pero’ precisato l’avvocato, che il caso ”resta complesso ed e’ molto difficile prevederne la conclusione”, anche in considerazione del fatto che i giudici dovranno pronunciarsi su ”un’interpretazione innovativa di alcuni principi” del diritto della concorrenza.(ANSA).

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>