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LIBRI: GIBSON; VIAGGIO NELLA PAURA, SULLE STRADE DI INTERNET

30 Aprile 2004 Commenta

(ANSA) – ROMA, 30 APR – WILLIAM GIBSON:’L’ ACCADEMIA DEI SOGNI’ (MONDADORI – PAG.357 – 15,00 EURO) – Saremo costretti a cominciare ad abituarci di vederci proposti sempre piu’ libri che parlano di rete e hacker, e non solo perche’ sono argomenti attuali. Quello della Rete e’ uno sterminato campo per confrontarsi con un linguaggio ed un modello di scrittura che aprono possibilita’ enormi. ”L’ accademia dei sogni” e’ uno di questi libri e il suo autore, William Gibson, e’ ormai un punto di riferimento costante per la letteratura del genere. Non per nulla si deve a lui la creazione della parola ”cyberspazio”, non per nulla la sua prima opera, ”Neuromante”, e’ diventata la capostipite di altri libri che parlano dell’ universo virtuale creato da Internet. Protagonista, oltre la Rete, de ”L’ accademia dei sogni” e’ una ragazza americana, Cayce Pollard, che nel suo campo – si occupa di marchi e logo – e’ un genio. Al punto che viene chiamata a Londra per occuparsi di ridisegnare il marchio di una azienda. Una cosa che l’ interessa, ma mai quanto lo strano incarico che le viene conferito: cercare di capire chi mette in rete una serie di messaggi video che affascinano, quasi sin all’ ipnosi, chi ne e’ spettatore. Una ricerca che Cayce intraprende con determinazione e che, ben presto, la porta ben lontano rispetto a quella che era la sua meta. Ed e’ a questo punto che l’ oggi di Cayce sembra allacciarsi sempre di piu’ al passato e quello che per lei era quasi un modo di mettersi alla prova diventa l’ anticamera della paura. Perche’ qualcuno entra nel suo appartamento londinese, lo mette a soqquadro, viola la sua cassaforte virtuale dove tiene custoditi appunti e messaggi. Ma ad impaurirla di piu’ e’ la notizia che questo attacco che le viene portato e’ penetrato anche nella sua ”altra” vita, quella in America, dove la sua cartella clinica viene rubata dallo studio della sua psicoterapeuta. Ma Cayce ha anche modo di scoprire che forse le cose che le accadono trovano una ragione nel fatto che il padre, scomparso da Manhattan, nel caos dell’ undici settembre, era un esperto di security. E questo e’ gia’ piu’ che un indizio. ”L’ accademia dei sogni” e’ un libro che per certi versi interessa il lettore ”comune”, ma che, dall’ appassionato di Internet, puo’ essere vissuto come un piccolo assaggio del mondo prossimo futuro. (ANSA).

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