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GOOGLE: UN ASTA PER LA BORSA, AZIONI ONLINE E VIA FAX

30 Aprile 2004 Commenta

(ANSA) – NEW YORK, 30 APR – Iconoclasti in tutto e per tutto. Larry Page e Sergey Brin, i’trentenni terribili’ di Google – passati in soli sei anni dai libri di matemAtica dell’Universita’ di Stanford al dominio del web – non smentiscono la loro immagine di innovatori e, per illancio in Borsa della loro creatura si inventano una nuova sfidaalla tradizione: il collocamento democratico. In barba alle regole non scritte di Wall Street, che voglionoi titoli dell’offerta pubblica iniziale finire a investitoriqualificati scelti dalle banche d’affari che curano laquotazione, Page e Brin hanno infatti deciso di tenere fede altaglio popolare e giovane della loro azienda. Le azioni dell’Ipoda 2,7 miliardi di dollari – la terza per importanza nellastoria dei collocamenti high-tech – potranno essere acquistateattraverso un’asta in modo da offrire al grande pubblicomaggiori chance di accaparrarsi i titoli Google prima che vengano scambiati sul mercato: probabilmente sul finire dell’estate o nelle prime giornate d’autunno. COLLOCAMENTO DEMOCRATICO, CONTROLLO RESTA A FONDATORI. Nonostante abbia ingaggiato due banche d’affari come MorganStanley e credit Suisse First Boston in qualita’ di adviser,Google, avrebbe anche potuto scegliere, al loro posto, un sitodi aste come eBay. Cosa mai successa prima per una azienda dellesue dimensioni, Google, lascera’ agli investitori ladeterminazione del prezzo. Secondo quanto reso noto alla Sec,l’organo di vigilanza della Borsa americana, l’acquisto delleazioni sara’ possibile attraverso un’asta via Internet, fax otelefono: con un click o uno squillo, i sottoscrittori potrannopresentare a Google il numero di azioni richiesto e il prezzoche sono disposti a pagare. Mosse possibili solo ad una societa’ cosi’ nota – da due anniGoogle e’ il marchio piu’ noto al mondo – e dai fondamentaliestremamente solidi. Nel corso del 2003, il motore di ricerca suInternet ha registrato profitti pari a 105,6 milioni di dollari(41 centesimi per azione) e ricavi pari 962 milioni di dollari.Nei primi tre mesi del 2004, invece, gli utili si sono attestatia 64 milioni di dollari (24 centesimi per azione): piu’ deldoppio rispetto ai 25, 8 milioni di dollari (10 centesimi perazione) dello scorso anno. Malgrado il collocamento allargato, il controllo dellaInternet company rimarra’ saldamente nelle mani di Brin e Page.Google, infatti, lancera’ due classi di azioni che daranno aisuoi fondatori un potere di voto pari a 10-a-1. I due – comecomunicato alla Sec – deterranno 38,5 milioni di azioni (il 15,6%) mentre l’amministratore delegato, Eric Schmidt deterra’ 14,7milioni di azioni pari al 6%. FONDATORI ELEGGONO WARREN BUFFETT A LORO MAESTRO. L’approccio ‘sociale’ di Google al mercato, deciso dai suoi fondatori, trova riferimento anche nella loro fonte di ispirazione: il finanziare Warrenn Buffett. Nella lettera agli investitori inviata alla Sec – gia’ divenuto il manifesto del Page-Brin pensiero – i due dicono non fanno mistero di ispirarsi al ‘guru’ di Omaha. ”Usando le parole di Warren Buffett – osservano – non ammormidiremo i risultati trimestrali o annuali: se i numeri sono quando arrivano nel nostro quartier generale i numeri saranno quando arriveranno da voi”. Esattamente come Buffett, Page e Brin – cosi’ sostengono -punteranno non tanto a rispettare le stime degli analisti alivello trimestrale ma a fornire buoni risultati sul lungotermine anche investendo in aree inusuali e”strane”. ”Un management distratto da una serie di obiettivi a brevetermine – notano – compie azioni futili come la persona a dietache sale sulla bilancia ogni mezz’ora. Ottimizzeremo l’attivita’sul lungo termine piuttosto che pensare a produrre guadagnimorbidi ad ogni trimestre. Pertanto – scrivono – nonsorprendetevi se faremo scommesse in aree che sembrano moltospeculative o anche strane”. BUFFETT INCONTRA AZIONISTI IN STILE INDIANO. Mentre ifondatori di Google gli rendono omaggio, Buffett si prepara allaconsueta assemblea con gli azionisti della Berkshire Hatawaydivenuto oramai, un evento imperdibile. Nella sua Omaha, in Nebraska, Buffett dovrebbe incontrare nonmeno di 10.000 persone che, per sei ore, potranno fare domandeal finanziere il quale, concedera’ loro sprazzi della suasaggezza economica: negli ultimi 12 mesi, la sua holding e’avanzata in Borsa del 33% con un guadagno del 21% rispettoall’indice S&P. Rispettando la tradizione del Nebraska, l’assemblea degliazionisti della Berkshire Hataway, sara’ tenuta nello stiledegli indiani d’America: un ‘Pow-Wow’, in cui la gente potra’incontrarsi tra musiche, balli e pietanze cotte alla brace comeavveniva per i primi abitanti della regione.

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