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MICROSOFT: FA LA CORTE A GOOGLE, ULTIMO SOGNO DI GATES

31 Ottobre 2003 Commenta

(ANSA) – NEW YORK, 31 OTT – Nei salotti buoni della finanza americana, uno dei passatempi preferiti e’ provare ad indovinare che cosa fara’ Bill Gates della cassa da oltre 40 miliardi di dollari detenuta dalla sua Microsoft. Adesso, forse, una risposta c’e’: si compra Google. A lanciare il sasso nello stagno – le cui onde hanno gia’ prodotto, su giornali del web titoli come ‘La bella e la Bestia’ e ‘Google Balla coi Lupi’ – e’ stato il New York Times rivelando come, negli scorsi mesi, la casa di Redmond abbia iniziato a corteggiare il motore di ricerca piu’ amato al mondo,sempre piu’ tentato dallo sbarco in Borsa attraverso una offerta pubblica iniziale su Internet. Google, d’ altronde, e’ da tempo uno dei sogni nel cassetto – neanche tanto nascosti – di Bill Gates il quale punta a dominare, dopo il mercato dei software, anche quello dei motori di ricerca dopo avere appurato la difficolta’ di lanciare un proprio servizio in grado di competere sia con il numero uno incontrastato a livello planetario, sia con l’ arcirivale Yahoo! (peraltro, uno dei maggiori inserzionisti di Google all’ inizio della sua epopea). Yahoo! lo scorso luglio ha da parte sua messo le mani sui motori concorrenti Overture, AllTheWeb e AltaVista nel tentativo di insidiare il primato di Google. Le indiscrezioni del New York Times vanno cosi’ a svelare il profilo del motore di ricerca su cui la stessa Microsoft – come aveva sottolineato in aprile il direttore marketing Bob Visse – ha annunciato di voler investire in maniera piu’ che cospicua. E il possibile ‘takeover’ di Google da parte di Microsoft – che, secondo il Nyt sarebbe stato respinto ma non ancora accantonato – quanto a costo dovrebbe essere di quelli pesanti. Il motore di ricerca americano, infatti, non dovrebbe valere meno di 15 miliardi di dollari: nei giorni scorsi, in seguito alle voci di una sua quotazione su Internet il prossimo anno,gli analisti hanno evidenziato come un collocamento di Google in Borsa non possa che essere stimato in una finestra tra i 15 e i 25 miliardi di dollari, con una propensione verso il punto piu’ alto della forchetta. Anche perche’, a soli cinque anni dalla sua nascita, Google e’ diventato il motore di ricerca su Internet per eccellenza, il marchio piu’ noto a livello mondiale, un verbo ‘to google’ e,ovviamente, una inarrestabile macchina da soldi con un quartier generale grande quanto un campus universitario (ribattezzato Googleplex) e 1.000 dipendenti. Primati che Microsoft – se vorra’ mettere le mani sulla creatura di Larry Page, figlio di un professore di scienze dell’ Universita’ del Michigan e Sergey Brin, studente emigrato dalla Russia – dovra’ sapere ricompensare in maniera piu’ che adeguata. Ad oggi, l’ algoritmo matematico partorito dai due e capace di scremare tra le miriadi di pagine web le piu’ adatte ai desideri degli Internauti, frutta a Google 200 milioni di domande al giorno, piu’ di 2.300 al secondo in 88 lingue diverse, tanto che – spiegano gli esperti – ”si e’ arrivati al punto in cui le persone ritengono che se una cosa non appare su Google di fatto non esiste”. Un possibile acquisto di Google da parte di Microsoft,aprirebbe alla societa’ di Bill Gates orizzonti quasi sconfinati grazie alla fama e alla notorieta’ acquisita dal motore di ricerca in cosi’ breve tempo. Nel corso degli ultimi anni, infatti, sono cresciute a dismisura le Internet company dedicate a fornire trucchi alle aziende desiderose di comparire sulla prima pagina dei risultati di Google. Negli anni ’90, molti imprenditori, utilizzando i loro programmi, hanno inserito nei propri siti parole chiave (ripetute all’ infinito e note come ‘metatags’) per richiamare l’ attenzione di Google, mentre ora vanno forte le cosiddette ‘link farm’, ossia pagine piene di collegamenti con il solo scopo di catturare i motori di ricerca. (ANSA). /RED

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