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eGovernment: Tasse, Certificati E Contributi I Servizi Piu' Offerti In Rete; Digital Divide Nord-Sud

18 Ottobre 2003 Commenta

Firenze – “Lo sviluppo della Pubblica amministrazione elettronica, l’e-Government, ossia la fornitura in rete di servizi a cittadini ed imprese, passa attraverso il ruolo fondamentale dei Comuni non solo per i servizi on-line che essi offrono, ma anche per la funzione di interfaccia con le altre amministrazioni”. Cosi’ Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, nel suo intervento all’assemblea annuale dell’ANCI, dove e’ emerso che tasse e tributi, certificati e modulistica, contributi sociali sono tra i servizi piu’ offerti in rete dai Comuni italiani. Stanca, rende noto un comunicato a cura dell’Ufficio Stampa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, ha infatti messo in evidenza che l’86% dei Comuni capoluogo di provincia ha gia’ reso disponibili servizi per il calcolo e scarico di moduli per tasse comunali, come l’Ici e la Tarsu (Tassa rifiuti solidi urbani). In particolare e’ gia’ possibile pagare in Rete la Tarsu in oltre 100 Comuni con piu’ di 10 mila abitanti e l’ICI in 950 Comuni (si e’ passati dall’11% dei comuni capoluogo del giugno 2001 al 18% del novembre scorso). Il 73% dei Comuni capoluogo di provincia, inoltre, ha gia’ reso disponibili le informazioni per ottenere certificati (oltre l’80% di essi offre sul sito gli strumenti per una compilazione corretta dei certificati) ed il 70 della stessa tipologia di Comuni offre nel sito web le procedure per ottenere contributi sociali, come assegni di maternita’ o borse di studio per studenti. Nel suo intervento il ministro ha reso noti i risultati di una recente rapporto elaborato dalla Federcomin sulla percentuale dei Comuni che offre servizi in Rete ai propri cittadini: la hit-parade vede al primo posto le tasse e i tributi (86%), al secondo i certificati e la modulistica (73%), al terzo i contributi sociali (70%), mentre agli ultimi posti ci sono le pratiche relative alla gestione della salute (28%) e la formazione (21%). Emerge poi un “divario digitale” nella ripartizione geografica dell’offerta di servizi ai cittadini: per le amministrazioni comunali capoluogo delle aree del Centro Nord quelli disponibili in Rete sono il 65%; per il Mezzogiorno invece e’ meno della meta’, ossia il 31%. Inoltre, sono meno sviluppati i servizi comunali on-line per le imprese, ad eccezione della fornitura di informazioni sui bandi di gara per appalti di lavori e servizi pubblici (l’83% dei Comuni capoluogo di provincia). ]]>

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