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Codice Civile

TITOLO IV

TRADUZIONE DEGLI ATTI

Artt. 143-147 *

143 Nomina dell`interprete *

144 Incapacitý e incompatibilitý dell`interprete *

145 Ricusazione e astensione dell`interprete *

146 Conferimento dell`incarico *

147 Termine per le traduzioni scritte. Sostituzione dell`interprete *

 

TITOLO IV

TRADUZIONE DEGLI ATTI

Artt. 143-147

 

143 Nomina dell`interprete

1. L`imputato (60, 61) che non conosce la lingua italiana (109) ha diritto di farsi assistere gratuitamente da un interprete al fine di potere comprendere l`accusa contro di lui formulata e di seguire il compimento degli atti cui partecipa. La conoscenza della lingua italiana Ë presunta fino a prova contraria per chi sia cittadino italiano (169-3) .

2. Oltre che nel caso previsto dal comma 1 e dall`art. 119, l`autoritý procedente nomina un interprete (52 att.) quando occorre tradurre uno scritto in lingua straniera o in un dialetto non facilmente intelligibile (242) ovvero quando la persona che vuole o deve fare una dichiarazione (141) non conosce la lingua italiana. La dichiarazione puÚ anche essere fatta per iscritto e in tale caso Ë inserita nel verbale (134) con la traduzione eseguita dall`interprete.

3. L`interprete Ë nominato anche quando il giudice, il pubblico ministero o l`ufficiale di polizia giudiziaria ha personale conoscenza della lingua o del dialetto da interpretare.

4. La prestazione dell`ufficio di interprete Ë obbligatoria (133; 336 c.p.).

 

144 Incapacitý e incompatibilitý dell`interprete

1. Non puÚ prestare ufficio di interprete, a pena di nullitý:

a) il minorenne, l`interdetto (414 c.c., 32 c.p.), l`inabilitato (415 c.c.) e chi Ë affetto da infermitý di mente;

b) chi Ë interdetto anche temporaneamente dai pubblici uffici (28, 29, 31 c.p.) ovvero Ë interdetto o sospeso dall`esercizio di una professione o di un`arte (30, 31 c.p.);

c) chi Ë sottoposto a misure di sicurezza personali (215 c.p.) o a misure di prevenzione;

d) chi non puÚ essere assunto come testimone o ha facoltý di astenersi dal testimoniare (199) o chi Ë chiamato a prestare ufficio di testimone o di perito ovvero Ë stato nominato consulente tecnico nello stesso procedimento o in un procedimento connesso (12). Nondimeno, nel caso previsto dall`art. 119, la qualitý di interprete puÚ essere assunta da un prossimo congiunto della persona sorda, muta o sordomuta.

 

145 Ricusazione e astensione dell`interprete

1. L`interprete puÚ essere ricusato per i motivi indicati nell`art. 144, dalle parti private e, in rapporto agli atti compiuti o disposti dal giudice, anche dal pubblico ministero.

2. Quando esiste un motivo di ricusazione, anche se non proposto, ovvero se vi sono gravi ragioni di convenienza per astenersi, l`interprete ha obbligo di dichiararlo.

3. La dichiarazione di ricusazione o di astensione puÚ essere presentata fino a che non siano esaurite le formalitý di conferimento dell`incarico (146) e, quando si tratti di motivi sopravvenuti ovvero conosciuti successivamente, prima che l`interprete abbia espletato il proprio incarico.

4. Sulla dichiarazione di ricusazione o di astensione decide il giudice con ordinanza.

 

146 Conferimento dell`incarico

1. L`autoritý procedente accerta l`identitý dell`interprete e gli chiede se versi in una delle situazioni previste dagli artt. 144 e 145.

2. Lo ammonisce poi sull`obbligo di adempiere bene e fedelmente l`incarico affidatogli, senz`altro scopo che quello di far conoscere la veritý, e di mantenere il segreto (329; 326 c.p.) su tutti gli atti che si faranno per suo mezzo o in sua presenza. Quindi lo invita a prestare l`ufficio

 

147 Termine per le traduzioni scritte. Sostituzione dell`interprete

1. Per la traduzione di scritture che richiedono un lavoro di lunga durata, l`autoritý procedente fissa all`interprete un termine che puÚ essere prorogato per giusta causa una sola volta. L`interprete puÚ essere sostituito se non presenta entro il termine la traduzione scritta.

2. L`interprete sostituito, dopo essere stato citato a comparire per discolparsi, puÚ essere condannato dal giudice (53 att.) al pagamento a favore della cassa delle ammende di una somma da L. 100.000 a L. 1 milione.

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