YouTube e adblocker, la battaglia continua.
YouTube e adblocker, nuove strategie messe in campo dalla piattaforma per scoraggiare gli utenti. Ecco le novità.

La lotta tra YouTube e adblocker entra in una nuova fase. Google ha avviato una strategia ancora più incisiva per scoraggiare l’uso dei software che bloccano la pubblicità sulla piattaforma. Dopo aver tentato in passato di impedire del tutto la riproduzione dei video, ora YouTube adotta un approccio più subdolo ma altrettanto efficace: rallentamenti intenzionali nella visione dei contenuti per chi utilizza estensioni che filtrano gli annunci.
Diversi utenti segnalano episodi ricorrenti in cui, durante la visione, lo schermo diventa nero per alcuni secondi – in corrispondenza della durata tipica di uno spot – con la comparsa della dicitura “interruzioni” nell’angolo dello schermo. Questo comportamento si manifesta in modo sistematico quando il sistema rileva la presenza attiva di un adblocker, peggiorando deliberatamente l’esperienza dell’utente.
La frizione tra YouTube e adblocker non si limita alle schermate nere. Alcuni utenti hanno ricevuto messaggi d’avvertimento che consentono di vedere solo tre video prima del blocco totale della riproduzione, se non si disattiva il software di blocco pubblicitario. Altri ancora lamentano pause forzate tra un contenuto e l’altro, che durano anche 10 secondi, con inviti espliciti a “scoprire perché si verificano le interruzioni”.
Google, attraverso il supporto ufficiale di YouTube, guida gli utenti verso pagine di assistenza che spiegano come le estensioni per il blocco degli annunci possano interferire con la riproduzione video. Non viene lasciato spazio all’interpretazione: chi utilizza adblocker sta violando le condizioni d’uso del servizio, e l’unico modo per godere dei contenuti senza pubblicità resta l’abbonamento a YouTube Premium.
L’attuale scontro tra YouTube e adblocker sottolinea una tensione sempre più marcata tra la sostenibilità economica del modello basato sugli annunci pubblicitari e il desiderio degli utenti di un’esperienza fluida e senza interruzioni. Le contromisure degli sviluppatori di adblocker non si fanno attendere, ma è evidente che la partita è in continua evoluzione. Al momento, l’unica certezza è che la sfida tra YouTube e adblocker è ben lontana dal concludersi.
Scritto da Michele Bellotti
b71rvl
y6gu87
Commenta!