Home » Aziende & Business

Blu-ray, l’addio di Sony

5 Febbraio 2025 Commenta

Blu-ray, è arrivato l’addio ufficiale di Sony. La produzione è ufficialmente interrotta.

Sony ha annunciato la fine della produzione di supporti Blu-ray, segnando la conclusione di un’era iniziata nel 2006. La decisione, che diventata effettuata a partire da questo mese, segue un percorso già intrapreso da altri grandi marchi come LG, che ha recentemente smesso di produrre lettori Blu-ray. Con questo passo Sony chiude il capitolo dei supporti ottici, comprendendo anche tecnologie come MiniDisc e cassette MiniDV.

Lanciati sul mercato come supporto di nuova generazione, i Blu-ray si erano affermati grazie alla loro elevata capacità di archiviazione e alla qualità video superiore rispetto ai DVD. Il successo iniziale fu sancito dalla vittoria sul rivale HD DVD, resa possibile grazie alle partnership strategiche con gli studi cinematografici e l’integrazione della tecnologia nella PlayStation 3. Tuttavia, l’era dello streaming e del cloud storage ha rapidamente eroso la rilevanza dei supporti fisici, relegando i Blu-ray a una nicchia di appassionati e collezionisti.

La scelta di Sony di interrompere la produzione riflette un cambiamento profondo nelle abitudini di consumo. Oggi, la maggior parte degli utenti preferisce accedere ai contenuti digitali in streaming, rinunciando alla necessità di possedere un supporto fisico. Sebbene la produzione commerciale dei dischi fosse stata mantenuta fino al 2024, la domanda si è rivelata troppo bassa per giustificare la continuazione.

Anche le console da gaming hanno rispecchiato questa tendenza. Con l’introduzione di PlayStation 5, Sony ha spinto verso un modello completamente digitale, offrendo il lettore Blu-ray come accessorio opzionale per chi desidera ancora supporti fisici.

Questa transizione non è comunque priva di conseguenze. La fine dei Blu-ray rappresenta non solo un’evoluzione tecnologica, ma anche un cambiamento culturale. Per molti, i dischi fisici erano simbolo di una collezione tangibile, un elemento emozionale che lo streaming non può sostituire. Allo stesso tempo, l’abbandono dei supporti fisici solleva interrogativi sul futuro della conservazione a lungo termine di film, videogiochi e ricordi personali in un mondo sempre più orientato al digitale.

Scritto da Michele Bellotti

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>