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Bitcoin, la crypto con il maggiore consumo di CO2.

1 Febbraio 2023 Commenta

Bitcoin si conferma la crypto che impatta di più sull’ambiente. Registrato il maggior consumo di CO2. Ecco tutti i dettagli.

Il Bitcoin viene considerata come la principale criptovaluta. Al momento è la prima per capitalizzazione di mercato. Questo però non è l’unico primato della criptovaluta per eccellenza. Primeggia anche per consumo energetico con conseguente impatto negativo sull’ambiente.

I dati che andremo ora ad analizzare sono stati diffusi da forexsuggest. Secondo questi dati Bitcoin avrebbe contribuito alla produzione di 85 milioni di tonnellate di CO2 (dati riferiti al 2022).

Per poter rimediare alla mole di CO2 prodotta bisognerebbe piantare oltre 400 milioni di nuovi alberi.

Questo incremento nel consumo rispetto al 2021 è dovuto al mining di Bitcoin che richiede una elevata intensità energetica (il sistema è chiamato Proof-of-Work).

Il Bitcoin consuma 1183,58 kWh per ogni singola transazione, pari a 800 Kg di CO2. Nella classifica delle criptovalute più inquinanti troviamo in seconda posizione Polygon (90 kWh a singola transazione) e in terza posizione BitcoinCash (19 kWh).

Esiste anche una classifica delle criptovalute più virtuose e rispettose dell’ambiente. Nella classifica delle criptovalute con minore consumo energetico per transazione troviamo al primo posto Stellar (0,00003 kWh a transazione), in seconda posizione IOTA (con un consumo di 0.00011 kWh) e in terza posizione Chia (con un consumo di 0.023 kWh per transazione).

Quello dell’impatto ambientale è un argomento su cui le realtà operanti nell’ambito delle criptovalute sembrano avere acquisito maggiore consapevolezza nell’ultimo periodo. Alcune iniziative lodevoli sono già state intraprese in tal senso. Ethereum ha inaugurato un nuovo metodo di consenso detto Proof-of-Stake per il 2022. Questo sistema rende le transazioni più rapide con una riduzione nelle emissioni di CO2 di oltre il 99%. Si tratta in pratica di un abbattimento quasi totale.

Scritto da Michele Bellotti

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