Nemmeno in vacanza si rinuncia alla connessione Internet. Siamo sempre più connessi.

Attendiamo con ansia il periodo delle vacanze per interrompere la nostra quotidianità e stare lontani dalle nostre responsabilità siano essere lavorative, scolastiche o domestiche. Ma se da una parte desideriamo staccare da tutto esiste qualcosa a cui non siamo disposti a rinunciare nemmeno in vacanza.

Secondo un’indagine condotta da Hotels.com un viaggiatore su dieci passa almeno 5 ore al giorno in compagnia del suo smartphone. Il quadro complessivo di questa indagine che ha coinvolto 9200 viaggiatori di 31 Paesi è piuttosto chiaro. Durante le vacanze passiamo molto del nostro tempo connessi a internet.

Di tutti gli intervistati, un numero piuttosto elevato, pari al 32% del totale, ha dichiarato di caricare regolarmente selfie sui social network al semplice scopo di mettersi in mostra e fare ingelosire gli amici. Il 23% degli intervistati ha dichiarato di attivare volontariamente la geolocalizzazione per mostrare la propria posizione.

La lontananza accentua quella che viene definita la ear of missing out, che in italiano potremmo rendere come la paura di restare tagliati fuori. Questa paura ha spinto il 31% degli intervistati a controllare e commentare con regolarità i post degli amici.

Il desiderio di rimanere sempre connessi, incide sulla scelta dell’Hotel. Il 33% degli italiani sostiene di prenotare un Hotel solo ed esclusivamente se in grado di offrire il Wi-Fi gratuito per la propria clientela.

L’essere sempre connessi ad internet è diventata una necessità quotidiana, e a questo trend hanno sicuramente contribuito l’avvento degli smartphone e dei Social Network. Un uso responsabile di queste tecnologie è senza dubbio utile. Se la cosa diventasse morbosa però si rischierebbe di vivere troppo nel mondo virtuale arrivando a perdere il piacere di una vacanza.

Scritto da Michele Bellotti