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Drone della polizia USA a rischio hack

10 Marzo 2016 Commenta

A rischio la sicurezza dei droni usati dalla polizia USA. Un test rivela che un semplice hack consente di prenderne il controllo.

droneLa conferenza sulla sicurezza RSA tenuta a San Francisco è stata l’occasione per una dimostrazione interessante. Nils Rodday, conosciuto ricercatore di sicurezza che collabora anche con IBM, ha rivelato una debolezza nel sistema di sicurezza di un particolare modello di drone utilizzato dalla polizia USA.

Nello specifico Rodday ha mostrato come aggirare le avanzate misure di sicurezza del drone con un dispositivo dirottatore propriamente detto “hijacker”.

Il nome del produttore e il modello di drone non sono stati rivelati. Nils Rodday ha spiegato come poter hackerare il drone sfruttando una criticità. Il sistema risulta particolarmente semplice. Per Rodday è stato sufficiente utilizzare un portatile e un chip radio economico (prezzo 40 dollari), avendo così accesso alla telemetry box. Quest’ultima è risultata non protetta crittograficamente. Una volta all’interno del sistema è stato possibile prendere il controllo del drone andando a modificare il software di volo.

Ma non è tutto, l’hacker può anche escludere completamente il controllo del drone da parte dell’operatore autorizzato, sostituendosi in modo completo al legittimo responsabile dell’utilizzo del drone.

Nils Rodday ha dovuto firmare un accordo di non divulgazione e proprio a motivo di questo accordo le informazioni relative all’hack non sono complete. Un hack di questo tipo può causare notevoli problemi alle autorità, mettendo in serio pericolo persone e cose, specie se si tiene conto del fatto che parliamo di un drone largo quasi un metro e con un’autonomia di volo di 40 minuti.

Il problema potrebbe essere molto più esteso, dato che Rodday non ha escluso la possibilità che anche altri modelli di droni non analizzati possano nascondere falle nella sicurezza simili a quelle già riscontrate.

Scritto da Michele Bellotti

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