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Sito di incontri sotto attacco hacker

24 Agosto 2015 Commenta

Un noto sito di incontri è stato hackerato e i dati sottratti riguardanti 32 milioni di adulteri sono stati resi disponibili online.

sito di incontriAncora una volta gli hacker hanno colpito. A far le spese di questo massiccio attacco è stato un noto sito di incontri. Ashley Madison, sito web per incontri, conosciuto anche in Italia ha subito l’attacco hacker definito come “uno dei più imponenti mai realizzati”. Il sito di incontri che vanta 37 milioni di iscritti, è punto di incontro per chi vuole intraprendere una relazione adultera.

Ogni utente al momento dell’iscrizione è tenuto a compilare un form dove indicare i propri dati personali incluso nome, cognome, età, indirizzo, mail e caratteristiche fisiche. Successivamente all’iscrizione è anche possibile personalizzare ulteriormente il proprio profilo inserendo le preferenze sessuali e altri dettagli estremamente intimi.

Possiamo immaginare cosa devono aver provato gli utenti di Ashley Madison nello scoprire che il gruppo hacker Impact Team dopo aver attaccato il sito web si era impossessato dei dati di almeno 32 milioni di iscritti con la promessa, puntualmente mantenuta, di pubblicare tutti i dati (9.7GB) su Internet.

In un comunicato ufficiale Impact Team ha usato un tono sarcastico nel cercare di descrivere quanto successo: “C’è la possibilità che il tuo uomo si sia iscritto al più grande sito di tradimenti al mondo ma non sia mai riuscito a metterne in pratica uno. Ci ha solo provato. Ammesso che questa differenza conti“.

Pare che la vicenda non sia ancora conclusa dato che a distanza di alcuni giorni il gruppo hacker ha pubblicato altri dati, relativi questa volta ai manager della società proprietaria di Ashley Madison.

Si tratta di uno dei più gravi attacchi hacker di sempre. Specie tenendo conto del fatto che i dati presenti su Ashley Madison erano stati crittografati.

Un sito di incontri raccoglie moltissime informazioni sui propri utenti, che si spingono molto spesso anche ai più intimi dettagli. Questo episodio rammenta a tutti quanto nessun sito sia in grado di garantire la privacy, evidenziando la necessità di trovare sistemi di sicurezza ancora più avanzati.

Scritto da Michele Bellotti

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