LOS ANGELES – I cinesi dovranno fare a meno del Viagra, almeno di quellofirmato Pfizer. Le autorita’ del gigante asiatico hanno infatti negato ilbrevetto in questione alla multinazionale del farmaco.

Il caso – cheoggi viene letto dall’amministrazione Bush come segno della scarsa adesionedella Cina alle regole sulla proprieta’ intellettuale – risale al 2001,quando la Pfizer ottenne da Pechino un brevetto d’uso per il Viagra. Unadecisione contro cui hanno fatto ricorso i produttori di generici. I qualihanno strappato un’importante vittoria, quando ieri lo State IntellectualProperty Office ha deliberato in favore dei concorrenti dellaPfizer.

Sebbene significativa, specie a lungo termine, di fatto la”perdita” del brevetto da parte del gigante farmaceutico non avra’ profondeconseguenze, dal momento che in Cina la vendita di Viagra “originale” e’sempre stata molto bassa. Basti pensare che a soli sei mesidall’introduzione di questa medicina sul mercato cinese, nel 2002, ben il90% delle pillole vendute in Shanghai erano contraffatte (dati: New ChinaNews Agency).

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