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FBI sblocca l’iPhone senza Apple

30 Marzo 2016 Commenta

Sbloccato l’iPhone dell’autore della strage di San Bernardino, senza l’aiuto di Apple.

iPhone FBIIn data 28 marzo il Dipartimento di Giustizia USA ha reso noto di aver rinunciato all’azione legale contro Apple. L’azione era stata intrapresa per obbligare la Società di Cupertino ad aiutare le autorità nell’aggirare il sistema di sicurezza dell’iPhone 5C di proprietà dell’autore della strage del 5 dicembre di San Bernardino.

L’azione legale è stata ritirata perché le autorità sono riuscite ad aggirare i sistemi di sicurezza dell’iPhone in questione e pertanto non necessitano più dell’aiuto di Apple. Il concetto è stato ribadito all’interno di una nota ufficiale: “Il governo ha avuto accesso alle informazioni salvate sull’iPhone di Farook e per questo motivo non ha bisogno dell’assistenza richiesta ad Apple lo scorso 16 febbraio 2016“.

Apple non ha tardato a far conoscere la sua reazione. Ecco quanto ha dichiarato in una nota ufficiale: “Sin dall’inizio ci siamo opposti alla richiesta dell’FBI di creare un accesso secondario per iPhone perché credevamo fosse sbagliato e perché avrebbe stabilito un pericoloso precedente. Con le azioni delle autorità, ciò non è accaduto. Questo caso non avrebbe nemmeno dovuto aver luogo. Continueremo ad aiutare le autorità con le loro indagini, come abbiamo sempre fatto, e continueremo a migliorare la sicurezza dei nostri prodotti dinnanzi alle minacce e agli attacchi alle nostre informazioni che diventano sempre più frequenti e sofisticati. Apple crede profondamente che le persone negli USA e nel mondo meritino la protezione, la sicurezza e la privacy delle informazioni. Sacrificare uno per l’altro espone le persone e i Paesi ad un rischio più grande. Questo caso ha sollevato problemi che richiedono un dialogo nazionale sulle nostre libertà civili e sulla nostra sicurezza e privacy collettiva. Apple rimane impegnata a partecipare a questo dibattito”.

La autorità coinvolte non hanno diffuso dettagli in merito alle modalità utilizzate per riuscire ad aggirare il sistema di sicurezza dell’iPhone 5C e non sappiamo se questo metodo sarà rivelato ad Apple. Alcune voci prive di conferma parlano del coinvolgimento di Cellebrite, una società israeliana di cybersicurezza.

Scritto da Michele Bellotti

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