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Siti pirata online: stop alle pubblicità retribuite

30 Giugno 2014 Commenta

Ecco la proposta: prendere accordi con le affiliazioni pubblicitarie per impedire ai siti pirata online di guadagnare con le visite ricevute.

siti pirataI siti pirata online diffondono materiale coperto da diritto d’autore. Per poter scaricare il contenuto pirata molto spesso non si deve sostenere alcuna spesa. Ma i gestori di questi siti web cosa ci guadagnano a rendere disponibile il materiale pirata? Grazie ai banner pubblicitari di cui i siti pirata online sono spesso infarciti e grazie alla mole di traffico generato sono in grado di ricavare un guadagno notevole.

Un mercato, quello dei banner pubblicitari nei siti pirata che tocca i 230 milioni di dollari.

La proposta avanzata da IAB (associazione advertising interattivo), FPM (federazione contra la pirateria musicale) e FAPAV (federazione tutela contenuti audiovisivi) vorrebbe vedere annullati tutti i proventi derivanti dalla pubblicità contenuta su siti pirata. Il Memorandum of Understanding, presentato in collaborazione dai tre enti propone il blocco delle pubblicità sui suddetti siti. E’ la prima volta nella lotta contro la pirateria che si chiede direttamente una collaborazione con l’industria della pubblicità. Ecco quanto riportato in uno stralcio del documento: “Il presente Memorandum of Understanding ha come oggetto la definizione e l’attuazione di un’ininziativa di partnership per il contrasto alle piattaforme web illegali, la cui peculiare finalità risulta essere quella di favorire lo scambio non autorizzato o la diffusione abusiva di contenuti protetti dal Diritto d’Autore”.

Un attacco diretto contro la pirateria. Una proposta che mira a colpire gli interessi dei gestori dei siti con contenuti illegali. La speranza è che privati del loro ritorno economico i pirati decidano di lasciare perdere la pirateria. Resta da vedere se questa interessante proposta avrà un seguito.

Scritto da Michele Bellotti

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