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Hacker: milioni di dati violati sul Web, ecco come correre ai ripari

12 Aprile 2014 Commenta

Tutto quello che riguarda la nostra privacy, indirizzi mail, codice fiscale, dati relativi a conti bancari e carte di credito, foto e altro è transitato almeno una volta nel Web. La nostra sicurezza non è mai stata così a rischio come oggi. Il mondo virtuale appartiene davvero agli hacker?

HackerE’ un dato di fatto, svolgiamo buona parte della nostra esistenza immersi nel World Wide Web. E’ altrettanto vero che gli attacchi cibernetici sono in aumento e questo mette in pericolo come non mai la nostra sicurezza. La notizia recente secondo cui il sistema di sicurezza più diffuso nel Web, quello Open SSL, sarebbe stato violato da un gruppo di cyber-criminali ci fornisce lo spunto per il focus di questo mese. In un solo colpo gli hacker avrebbero avuto accesso ai nostri dati contenuti su Yahoo, Facebook, Google, Amazon e molti altri siti. Per alcuni giorni tutto il sistema è rimasto senza protezione. Ci si è accorti di questa violazione grazie ad un controllo eseguito da Google, che ha prontamente avvisato i tecnici di SSL. Per evitare che in futuro succedano nuovamente episodi del genere è fondamentale attuare alcuni cambiamenti radicali. Ad esempio uno dei problemi più grandi riguarda la mancanza di una legislazione a livello globale in grado di punire i reati cibernetici. Sono completamente assenti inoltre delle figure di “polizia cibernetica” e attualmente non esiste nessuna scuola in grado di formare questo tipo di figura. Cosa possiamo fare nel frattempo per tutelare la nostra sicurezza? I notiziari americani hanno suggerito di resettare tutte le password, verificando prima che i siti su cui lo si sta facendo siano già in sicurezza.

In conclusione, privacy e internet sono due parole che non vanno d’accordo. Il suggerimento migliore è quello di usare la massima cautela prima di fornire le proprie credenziali sul Web.

 

 

 

Scritto da Michele Bellotti

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